Alghe: come sceglierle e utilizzarle in cucina

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Ricche di proteine, vitamine e sali minerali, le alghe sono un must della cucina giapponese. Ma come scegliere quelle giuste per le nostre ricette?

Per molti sono solo una presenza fastidiosa sulle spiagge o quando ci si fa il bagno al mare o al lago, ma le alghe sono anche un preziosissimo alleato in cucina!

Usatissime nella cucina dell’Estremo Oriente e soprattutto in quella giapponese (chi non le ha mai assaggiate con il sushi?!), le alghe sono delle vere e proprie ‘verdure di mare’ e grazie al loro alto contenuto di proteine, sali minerali, oligoelementi e vitamine sono un alimento super salutare e nutriente, particolarmente indicato per chi ha optato per una dieta vegetariana o vegana.

Ne esistono tantissimi tipi diversi, ma quelle più utilizzate sono le varietà Nori, Kombu, Wakame, Hijiki e Dulse, che si possono trovare sia nei negozi specializzati in prodotti orientali sia nei supermercati meglio forniti. Generalmente sono vendute disidratate, perciò prima di consumarle vanno messe a bagno per pochi minuti in una ciotola d’acqua per fargli riacquistare la freschezza, la forma e il colore originali.

ALGA NORI

Le alghe Nori sono forse le più famose. Si presentano come fogli sottili neri o di colore rosso scuro e vengono usate per preparare il sushi. Prima dell’uso vanno scaldate brevemente sulla fiamma: si tiene il  foglio di alga nori con due mani e lo si muove dolcemente a circa 20 cm dalla fiamma accesa, finché avrà cambiato il colore da bruno a verde scuro. Se utilizzate per preparare uramaki, norimaki o temaki, si ammorbidiranno una volta a contatto con il riso e saranno perfette per essere arrotolate o tagliate in tranci. Ma potete anche spolverizzarle su piatti di riso o altri cereali, sulle zuppe o sulle verdure per dare un sapore originale ai vostri piatti.

ALGA KOMBU

Diverse sia nell’aspetto che nel gusto sono invece le alghe Kombu. Di sapore dolciastro, le alghe kombu si trovano solitamente essiccate in strisce nere e spesse, ricoperte da una polverina bianca che va eliminata strofinandole leggermente con carta da cucina. Sono usate in particolare per la preparazione del tradizionale brodo dashi, ma possono essere utilizzate anche nella cottura di legumi, zuppe e stufati.

ALGA WAKAME

Tra le alghe più versatili in cucina ci sono sicuramente le alghe Wakame. Si presentano in foglie verde scuro, a volte con una nervatura centrale un po’ coriacea che va eliminata dopo averle messe a bagno. Si possono consumare crude, per esempio in insalata insieme a verdure e ortaggi, oppure cotte con zuppe, legumi o spolverizzate sui cibi. Come le alghe Nori, le alghe Wakame possono essere tostate e utilizzate per preparare il gomasio, una salutare alternativa al sale molto usato nella cucina macrobiotica.

ALGA HIJIKI

Le alghe Hijiki sono di colore bruno e, quando messe in ammollo, aumentano fino a 5 volte rispetto al loro volume iniziale. Sono ottime per insaporire zuppe, insalate, salse e condimenti vari.

ALGA DULSE

Ultima ma non meno importante è l’alga Dulse. Conosciuta in Giappone come alga Darusu, l’alga dulse cresce spontaneamente anche nell’Atlantico del Nord. Si tratta di un’alga rossa dalla consistenza morbida e dal gusto deciso e quasi piccante. Il suo colore acceso è dovuto all’alto contenuto di ferro e si può consumare sia cotta per dare sapore alle zuppe, sia cruda in aggiunta alle insalate.

 

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