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Marmellata di albicocche della nonna senza Fruttapec

La squisita marmellata di albicocche fatta in casa è genuina, economica e ben superiore a quella di produzione industriale, contenente spesso additivi e conservanti chimici: la facile ricetta della nonna senza addensanti

Dopo aver trascorso la mattinata a fare ben 50 vasetti di marmellata di albicocche per poterne disporre fino all’anno prossimo, te ne propongo la ricetta senza Fruttapec di mia nonna, grazie alla quale riesco ad ottenere una conserva davvero deliziosa e dal sapore e profumo di una volta che mi ricorda le spensierate estati dell’infanzia.

Per lungo tempo ho preparato questa classica confettura estiva, più versatile  di quella di albicocche e pesche ma non meno golosa e che si può sia consumare spalmata sul pane o in accompagnamento di formaggi e salumi sia impiegare nella realizzazione di dolci vari, con le prime albicocche di giugno, costose e quasi sempre importate dall’estero, raccolte anzitempo e, quindi, fatte maturare forzatamente o ancora un po’ acerbe.

Da qualche anno, però, grazie alla dritta datami da un serio fruttivendolo, la faccio con quelle nostrane di fine stagione reperibili da luglio inoltrato agli inizi di agosto, perché, oltre ad essere più convenienti, sono maggiormente succose, saporite, dolci e profumate.

Pertanto ti consiglio di non impiegare frutti precoci e di preparare la marmellata in questo periodo in cui, è possibile trovare a buon prezzo anche i frutti tardivi delle più pregiate varietà italiane, specie se li si acquista da produttori locali.

Albicocche adatte ad essere impiegate nella marmellata

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Puoi anche impiegare le meno richieste albicocche piccole dimensioni, ma l’importante è che siano fresche, prive di ammaccature e mature ma non cedevoli al tatto, come devono essere, del resto, pure le fragole quando se ne fa la golosa conserva.

Puoi usare sia zucchero di canna o sia quello bianco a tuo piacimento, ma è fondamentale adoperarne almeno 450 g per ogni kg di frutta per assicurarsi che la conservazione della golosa marmellata casalinga avvenga in sicurezza.

Anche se solitamente bastano 30 minuti di cottura lenta e dolce per addensare la polpa della frutta e causarne la gelificazione senza che scurisca e rischi di bruciarsi, capita talvolta che la formazione della marmellata richieda più tempo a seconda della dimensione, maturazione e contenuto d’acqua delle albicocche.

Tuttavia capire quando è il momento di spegnere il fuoco non è un problema se si fa la “ prova piattino ” come indicato sotto.

Fatte queste doverose premesse necessarie per l’ottimale riuscita della ricetta, vediamo adesso come realizzarla in pratica.

Preparazione senza Fruttapec della marmellata di albicocche della nonna

Esecuzione della ricetta: facile

Tempo occorrente: 15 minuti +30 minuti di cottura

Costo: basso

 

Ingredienti per 6 vasetti da 250 g l’uno:

2 kg di albicocche fresche (già snocciolate)

1,2 kg di zucchero semolato

2 limoni non trattati grossi

Procedimento

Sciacqua i limoni bio, asciugali, tagliane la parte gialla della buccia a pezzi, spremine il succo e filtralo.

Lava le albicocche, scolale, asciugale, tagliale a metà, togli loro il nocciolo e pesale per verificare che siano 2 kg al netto dei semi (se pesano di più o di meno, poi aumenta o riduci la quantità di zucchero in proporzione.

Ciotola contenente albicocche crude tagliate a spicchi

Falle poi a spicchi, mettile in una ciotola capiente e aggiungi lo zucchero, le scorze e il succo dei limoni.

Mescola il tutto, copri con la pellicola trasparente a contatto, e lascialo macerare per almeno 6 ore (o, meglio ancora, per una notte intera) a temperatura ambiente, rimestando 3-4 volte con il cucchiaio di legno.

Cottura di albicocche e zucchero con schiuma affiorante in superficien

Trascorso questo tempo, trasferisci le albicocche con il succo che avranno rilasciato in una grossa pentola di acciaio dal fondo spesso e falle sobbollire a fiamma molto bassa per circa 30 minuti, mescolando spesso ed eliminando ma mano la schiuma che affiorasse in superficie.

Mentre la frutta cuoce, sanifica i vasi e i loro tappi seguendo le istruzioni riportate qui.

Non appena la frutta si sarà asciugata e la marmellata inizierà a rapprendersi, alza il fuoco e mescola di continuo per 4-5 minuti.

Per verificare che il composto abbia assunto la giusta consistenza, prelevane dalla pentola una piccola quantità con un cucchiaino e lasciane cadere una goccia su un piattino inclinato.

Se la goccia rimane compatta, vuol dire che la marmellata ha gelificato ed è pronta, mentre, se dovesse scivolare via, continua a cuocerla ancora un po’, mescolandola di frequente e ripetendo la prova del piattino spesso, fino a quando constaterai che si sarà addensata.

Una volta che la marmellata avrà raggiunto la giusta consistenza, puoi invasarla così come è o frullarla con il minipimer per ridurla in purea se desideri conferirle una texture più omogenea e vellutata.

Nel secondo caso falla poi cuocere ancora per 10-15 minuti a fuoco bassissimo, controllando che il calore non superi i 105°con un termometro da cucina per evitare un’eccessiva caramellizzazione dello zucchero e usando una retina spargifiamma all’occorrenza.

Come invasare la marmellata di albicocche ad 1 centimetro dal bordo del barattolo
La marmellata di albicocche va invasata lasciando uno spazio vuoto dal bordo del contenitore

Con l’aiuto di un mestolo, versa la marmellata ancora bollente nei barattoli di vetro sanificati, lasciando un vuoto di 1 cm dal bordo, chiudi bene i vasetti con tappi twist off perfettamente puliti senza stringere troppo.

Capovolgili su una superficie piana e falli raffreddare del tutto a testa in giù in modo che si formi il sottovuoto.

Poi controlla che il sottovuoto sia avvenuto, facendo pressione al centro del tappo.

Se non fa “ click clack ”, significa che si è realizzato correttamente e che puoi conservare la marmellata di albicocche per 3 mesi in un luogo fresco e asciutto.

Qualora tu ne voglia disporre più a lungo, sterilizzala per 30 minuti, come si fa con la passata di pomodoro, per fare in modo che duri fino a 2 anni.

In ogni caso, apponi su ogni barattolo la data di preparazione, riponilo al riparo da fonti di calore e, una volta aperto, conservalo in frigorifero e consuma la golosa e genuina marmellata di albicocche della nonna contenuta nel giro di 1 settimana.

 

Altre conserve da preparare in estate:

 

Credito foto intestazione: sk per Flickr.com

Credito foto albicocche da marmellata: Nenad Stojkovic per Flickr.com

Credito foto albicocche nella ciotola: Jessica Merz per Flickr.com

Credito foto cottura albicocche: Jessica Merz per Flickr.com

Credito foto invasamento delle albicocche: Jessica Merz per Flickr.com

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