Rifreddo della mia nonna

Rifreddo della mia nonna Un secondo saporitissimo, a base di carni miste macinate con salsa al tonno, olive e capperi. Il classico secondo della cena di Natale dalla mia nonna, dopo aver terminato il pranzo intorno alle 15,00 ci proponeva a cena questa delizia.

In alternativa a questa squisitezza ci proponeva il vitello tonnato.
Rifreddo della mia nonna
  • DifficoltàBassa
  • CostoMedio
  • Tempo di preparazione30 Minuti
  • Tempo di riposo2 Ore
  • Tempo di cottura1 Ora
  • Porzioni8 persone
  • Metodo di cotturaFornello
  • CucinaItaliana

Ingredienti

Per il polpettone

  • 300 gMacinato di vitello
  • 300 gMacinato di maiale
  • 150 gMortadella di Bologna
  • 150 gParmigiano reggiano
  • 2Uova
  • 1 cucchiaioFarina
  • q.b.Sale
  • q.b.Pepe

Per la salsa

  • 300 gTonno sott’olio
  • 150 gOlive verdi (denocciolate)
  • 2 cucchiaiCapperi
  • 1Succo di limone
  • q.b.Olio extravergine d’oliva

Preparazione del Rifreddo della mia nonna

  1. Mettere in una ciotola i macinati, la mortadella, il parmigiano, le uova e la farina, salare, pepare ed impastare bene il tutto.

  2. Stendere un telo di lino pulito (io adesso uso delle garze molto grandi messe su più strati) e distribuirvi sopra il composto di carne, arrotolarlo e chiudere le estremità con spago da cucina, mettere poi il “salame” in una pentola con acqua in bollore e farlo cuocere per circa 1 ora.

  3. Nel frattempo preparare la salsa.

    Tritare le olive con i capperi e poi il tonno; tutto rigorosamente a mano, nel robot si omogeineizzerebbe il tutto e non sarebbe lo stesso risultato!!!!

    Mettere il tutto in una ciotola e aggiungere l’olio evo e il succo del limone, mescolare bene.

  4. Una volta cotto il polpettone, scolarlo e farlo raffreddare completamente, srotolarlo dalla garze ed affettarlo il più sottile possibile. 

    Alternare le fette di polpettone con la salsa e guarnire con capperi ed eventualmente altri sott’olio.

    Se occorre aggiungere ancora un filo d’olio.

    Coprire con la pellicola e lasciare riposare fino al giorno dopo in frigorifero.

  5. Servire a temperatura ambiente!!!

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Pubblicato da lemieloverie

Non sono uno chef, né tanto meno chissà quale cuoca, ma mi è sempre piaciuto cucinare e la mia passione è diventata anche un lavoro, ho gestito per 10 anni il Chiosco le coccinelle a Ravenna. Raccolgo in questo blog le miei ricette, quelle recuperate di famiglia e tutte quelle che nel tempo ho provato e che mi sono particolarmente piaciute.

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