Vai al contenuto
Home » Controllo del senso di fame

Controllo del senso di fame

    Perdere peso è difficile se si avverte continuamente il desiderio di mangiare e se la dieta è troppo restrittiva lottare contro la fame è una battaglia persa in partenza. Come controllare il proprio appetito e tenere a freno tutte le tentazioni? Scopriamo come fare.

    Gli ormoni regolano l’appetito

    Oltre a scegliere alimenti che hanno un indice più alto di sazietà e inserirli con criterio in una dieta sana ed equilibrata, il controllo del senso di fame è influenzato da diversi fattori, alcuni dei quali sono sociali, altri invece biologici, fisiologici, altri ancora sono dovuti alle emozioni.

    Il processo che regola l’appetito è legato all’equilibrio di una serie di ormoni che agiscono nel nostro organismo a diversi livelli. Tra questi vi sono gli ormoni cosiddetti della fame, quindi che inducono ad avere appetito, come il cortisolo, l’insulina nel sangue, la Grelina e molti altri, mentre esistono anche gli ormoni della sazietà come la leptina, l’Insulina nel cervello e altri.

    Affinché tutto sia sotto controllo è importante che questi ormoni siano in perfetto equilibrio e che consentano all’intero organismo di svolgere regolarmente e non efficienza le sue funzioni.

    E’ bene specificare che l’azione ormonale avviene al livello dell’Ipotalamo e che a seconda di quale delle due parti viene stimolata si può essere indotti a mangiare più o meno. I neuroni che si trovano in questa zona del cervello, infatti, possono inviare direttamente un messaggio in un’altra parte dell’ipotalamo e alla fine influenzare a mangiare o a non assumere cibo.

    Come controllare lo stimolo dell’appetito

    Una dieta adeguatamente strutturata e che sia in grado di bilanciare tutti gli aspetti appena citati in genere favorisce la perdita di peso. Tuttavia, in molti casi è difficile seguire una dieta molto restrittiva e raggiungere gli effetti desiderati diventa un miraggio. Ecco perché è importante accompagnare la dieta con un integratore che svolga un’efficace azione drenante e che agisca nell’organismo ottimizzando i risultati ottenuti con un’alimentazione sana e bilanciata. Una delle sostanze più utilizzate è la garcinia cambogia, in grado di esercitare un blocco della sintesi di acidi grassi e colesterolo e di aumentare la sintesi di glicogeno nel fegato e anche la serotonina, l’ormone che riduce la fame nervosa e migliora l’umore.
    Un integratore alimentare che garantisce ottimi risultati è Lipoblock, che contiene appunto garcinia cambogia, è stato studiato appositamente per diminuire l’assorbimento dei grassi a diversi livelli organici, in particolare nella zona della addominale, favorendo così la perdita di peso. Il prodotto aiuta anche a tenere bassi i livelli di colesterolo LDL, ovvero il colesterolo cattivo e dei trigliceridi, gestisce il cortisolo e favorisce l’aumento della serotonina, diminuendo la fame nervosa e migliorando l’umore.

    Come agisce l’insulina sul senso di fame?

    Uno dei fattori che rende chiaro questo processo è l’ormone dell’insulina: quando nel sangue si trova in concentrazioni elevate causa la riduzione dei zuccheri presenti nel sangue e quindi della glicemia. Quando ciò accade, al cervello manca la materia prima che serve a nutrirlo, per questo dunque lancia i messaggi della fame: questo sintomo ovviamente spinge ad andare alla ricerca costante di cibo.
    Quando però l’insulina entra nel cervello riduce lo stimolo dei neuroni della fame e favorisce il senso di sazietà.
    Per questa ragione se l’insulina si abbassa troppo, ad esempio se si mangiano pochi carboidrati o si mangia troppo poco, si ripresenta lo stimolo dell’appetito. L’insulina non arriva al cervello a causa di uno stato di infiammazione cellulare che si verifica appunto proprio in esso e questo fa capire che l’aumento di peso è dovuto all’infiammazione cellulare che si manifesta nell’organismo.
    Come già detto, la presenza di grassi e proteine favorisce la sazietà, mentre gli zuccheri derivanti dai carboidrati servono al cervello per non lanciare stimoli della fame.