Trifle of Four Chocolates

Trifle of Four Chocolates

Il trifle of Four Chocolates, l’ho visto nel tema del mese, fatta da Fabiola Palazzolo del blog Olio e aceto, l’ho amata subito. E quindi l’ho rifatta. Al cioccolato, proprio non resisto e questa coppa è davvero da urlo! Certo la ricetta è di Paul A. Young è uno dei maestri del cioccolato, pluri premiato a livello internazionale, poteva non essere meravigliosamente buona?

Il trifle è un dolce al cucchiaio, composto di diversi strati, fatti di creme, mousse, brownies, torte, frutta. Servito in coppe trasparenti per rendere evidente la molteplicità degli strati, il loro colore e la loro consistenza. Non vi ricorda la nostra zuppa inglese? Una farcitura di crema pasticcera e crema al cioccolato, strati di savoiardi o pan di Spagna, bagnata con l’alchermes.

Il trifle e la zuppa inglese

Il Trifle infatti è l’antenato della zuppa inglese. Da lui nasce e prende il nome uno dei dolci italiani più amati. Ma effettivamente me lo sono chiesta perché si chiama zuppa inglese e non zuppa modenese (città da cui ha avuto origine). L’ipotesi più accreditata è che la zuppa inglese derivi da questo dolce inglese al quale gli emiliani si sono ispirati. Il trifle era molto diffuso nel periodo Elisabettiano. Era un dolce fatto a strati con base di pasta morbida lievitata, intriso di vino dolce, arricchito di pezzetti di frutta, o frutti di bosco. Il tutto era coperto da crema pasticcera e panna o crema di latte (double cream).

Il trifle arriva in Italia

Ma come fece ad arrivare in trifle in Italia? Secondo alcuni storici, avvenne durante il Rinascimento, l’Inghilterra aveva contatti assidui con la casata d’Este. Sostegno di questa teoria sarebbero proprio i liquori usati. Infatti l’Alchermes è di origine tardo-medioevale, dell’epoca di Marco Polo, quando vennero riaperte le vie commerciali con gli arabi. Infatti il colore rosso era dato un prodotto importato, chiamato cocciniglia.

L’arrivo a Modena

Questa teoria però non spiega perché la zuppa inglese si sia diffusa solo alla fine del XVII secolo. Questa incongruenza ha fatto nascere una seconda teoria. Infatti il più importante rapporto diplomatico tra l’Inghilterra e gli Este, guarda a caso, non avvenne nel 1500 ma agli inizi del ‘700. Infatti in quel periodo Maria d’ Este, figlia di Alfonso IV d’ Este, andò in sposa al re Giacomo II d’Inghilterra, diventando regina d’Inghilterra. La leggenda vuole che arrivata nel paese oltre Manica si sia innamorata di un trifle. Poi tornata in patria avrebbe chiesto al suo cuoco di riprodurlo. Egli però aveva a disposizione solo i prodotti locali e con quelli trasformò il Trifle in “Zuppa Inglese”. Se questa teoria fosse accreditata, la zuppa inglese sarebbe nata nella capitale del Ducato Estense, che nel XVII secolo era proprio Modena.

Il trifle of Four Chocolates, è stato di vostro gradimento? Se sì, vi consiglio di provare un’altra coppa davvero buonissima, il tiramisù al Panforte di Siena. Oppure provate il Black&White, altra bontà indicibile!

Trifle of Four Chocolates

Sabrina Fattorini
Portata dolci
Cucina anglosassone
Porzioni 1 coppa

Ingredienti
  

per una coppa diametro 8 cm

  • 150 g di brownies
  • Crema al cioccolato al latte
  • Crema al cioccolato bianco
  • Finitura al cioccolato fondente

per i brownies

  • 367 g burro
  • 321 g uova fresche bio
  • 252 g zucchero di canna
  • 252 g zucchero semolato
  • 191 g copertura 66% di cacao
  • 91 g farina per frolla macinata a pietra
  • 21 g cacao
  • 3 g vaniglia in polvere

per la crema al cioccolato al latte

  • 100 g di cioccolato al latte
  • 250 ml di panna fresca
  • 1/2 cucchiaino di sale
  • 20 g di zucchero

per la crema al cioccolato bianco

  • 100 g di cioccolato bianco
  • 200 ml di panna fresca

per la finitura al cioccolato fondente

  • 70 g di cioccolato fondente al 70%
  • 30 ml di acqua
  • 20 g di zucchero bianco

Istruzioni
 

per i brownies

  • Sciogliere a bagnomaria burro e cioccolato insieme e lasciar raffreddare. Unire le uova agli zuccheri ed amalgamare bene con le fruste elettriche. Aggiungere le polveri (farina, cacao e vaniglia) pian piano ed a seguire il composto di cioccolato e burro. Lavorare il tutto un paio di minuti e versare il tutto in una teglia rettangolare in silicone cm 30 x 25. Cuocere per 35 minuti a 165°. Appena cotti, lasciarli raffreddare, sfornarli e tagliarli a quadrotti. Nella coppa da trifle, spezzettare i brownies per fare il primo strato.

per la crema al cioccolato al latte

  • Sciogliere il cioccolato a latte spezzettato a bagnomaria. Nel frattempo scaldare in un pentolino, la panna, il sale e lo zucchero. Appena lo zucchero si è sciolto, spegnere la fiamma (fare attenzione a non far bollire la panna). Versare a filo, nel cioccolato fuso e montare leggermente il composto con le fruste elettriche per 5 minuti: risulterà quasi liquido. Farlo raffreddare in frigo e versarlo nella coppa sui brownies. Aggiungere altri brownies sbriciolati e coprirli con altro composto al cioccolato al latte. In verità ho fatto solo uno strato di brownies, perché mi sembrava tantissimo per la mia coppa, invece erano giusti  2 strati, perché il composto scuro doveva essere un dito di più.

Per la crema al cioccolato bianco

  • Sciogliere il cioccolato biaco spezzettato a bagnomaria. Nel frattempo semimontare la panna. Appena il cioccolato si è fuso, aggiungerlo alla panna e montarlo con le fruste elettriche. Anche questo composto risulterà piuttosto liquido. Farlo raffreddare in frigo, almeno mezz’ora poi versarlo sopra al composto di brownies e cioccolato al latte. Far riposare un paio d’ore in frigo, prima di versare l’ultimo strato.

per la finitura fondente

  • Portare ad ebollizione l'acqua e lo zucchero, unire il cioccolato fondente, mescolare velocemente e far raffreddare. Versare sulla coppa come ultimo strato. Decorare a piacere.

Note

  1. Delle creme me ne sono avanzate un po’ di tutte, dipende dalla misura e dalla forma della coppa. Comunque come considerazione generale, il quantitativo di questa coppa è davvero esagerato. La quantità giusta per una persona per me è la metà, ma il gusto è strepitoso.
  2. Per i brownies ho utilizzato la ricetta di Gaetano Trovato del Ristorante Arnolfo (2 stelle Michelin), invece di quella consigliata da Fabiola, perché la faccio spesso ed è di una bontà indicibile. E’ un bel quantitativo, ma quello che non userete per il trifle, non avanzerà a lungo.
Trifle of Four Chocolates

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