Il mio amore per Sas Panafittas è nato quest’estate in
Sardegna durante una gita ad Aggius.
Anche se non è un piatto tipico della zona, Sas
Panafittas, mi ha talmente incuriosito ed entusiasmato che, ho dovuto portare
a casa ben 2 pacchi dell’ingrediente principale, ovvero il pane.
Questa antichissima preparazione, nasce ad Ozieri, in
pieno Logoduro, più o meno da qualche parte nel centro – nord Isola, quando nei
secoli scorsi, ma ancora oggi, si preparava la tradizionale spianata, o meglio
Su Panefine: un pane a lunghissima
conservazione a base di acqua, farina di semola, lievito madre e cotto nel
forno a legna. Conservato nelle
cassapanche, dove per lungo tempo manteneva la sua particolare morbidezza, ben
presto, divenne elemento principale dell’alimentazione del luogo , perché, una
volta raffermo veniva riciclato come Panafittas, ovvero tagliato a triangoli,
bollito come la pasta e condito a strati con sa bagna, la salsa di pomodoro e abbondante
pecorino grattugiato.
Oggi, nelle più fornite botteghe della Gallura, si
possono trovare dei sacchi di Panafittas belli pronti per esser cucinati e
conditi secondo la propria fantasia, anche se i condimenti tradizionali, oltre
a sa bagna, rimangono, olio e pecorino oppure funghi trifolati.
- 500 g di spianata sarda rafferma tagliata a triangolini
- Un mazzo di basilico
- 4 foglie di menta
- 2 pomodori secchi grandi
- 50 g di pecorino sardo semi stagionato grattugiato
- 20 g di pinoli
- Pecorino sardo in scaglie per la decorazione
- Olio extravergine d’oliva q.b.
- Sale q.b.
Lavate le foglioline del basilico e della menta.
Sbollentate i pomodori secchi: immergeteli per due minuti
in acqua bollente, così da ammorbidirli ed eliminare il sale in eccesso. Lasciateli raffreddare.
Riunite il basilico, la menta, i pomodori tagliati a
pezzi grossolani, il formaggio grattugiato e 2 cucchiai di olio extravergine d’oliva
nel bicchiere del frullatore. Avviate l’apparecchio alla massima velocità, fino
a ottenere un pesto omogeneo..
Senza aggiungere grassi, scaldate un padellino sul
fornello, aggiungete i pinoli e tostateli. Teneteli da parte che serviranno per
la decorazione.
Portate a bollore abbondante acqua salata, tuffatevi il
pane e fatelo cuocere non più di due minuti. Trascorso il tempo vedrete che le
sfogliette cominceranno ad arricciarsi, prendendo la forma della pasta.
Scolate e condite con il pesto preparato in precedenza.
Servite nei piatti individuali, decorando con i pinoli e
completando con qualche scaglietta di pecorino sardo.
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