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Dottor Lanzetta: dieta antiartrosi

    Il Dottor Lanzetta è un famoso medico chirurgo noto a livello internazionale per aver partecipato all’esecuzione del primo trapianto di mano al mondo a Lione.  Attualmente il prof. Lanzetta visita e opera in Italia nella casa di cura Giovanni XXIII di Monastier (TV).

    Chi è il Dottor-Professor Marco Lanzetta?

    Il Dottor Marco Lanzetta è uno dei più grandi luminari nel campo della microchirurgia e primo al mondo ad effettuare un trapianto completo di mano.

    Il dottor Lanzetta è stato spesso ospite nei salotti televisivi dove ha raccontato sia la sua esperienza da medico in italia e all’estero, ma ha anche dato utili consigli ai telespettatori in matiera di alimentazione, nutrizione e artrosi.

    Qui di seguito trovate ad esempio un’estratto della sua partecipazione a TV2000, continuando la lettura di questo articolo troverete i consigli alimentari e la dieta antiartrosi. Il dottor Lanzetta è stato anche ospite ad Uno Mattina su Rai 1, alla trasmissione OASI DI SALUTE su Antenna 3, è stato ospito su RAI 2 alla trassmissione Ricomincio da qui.


    Il Dottor Lanzetta e la dieta antiartrosi

    A detta del dottore  in caso di artrosi o predisposizione all’artrosi
    Alimenti da evitare sono: carni, super-alcolici, zucchero, sale, latticini e prodotti caseari, alcune verdure tra cui pomodoro, melanzane, patate e peperoni.
    Alimenti da preferire: cereali e farine integrali, verdure di stagione, dolcificanti contenenti inulina al posto del saccarosio.
    Gli alimenti proposti sopra servono a dare indicazioni generiche la cui peculiarità devono essere studiate caso per caso, non siamo tutti uguali!.

    Potete approfondire l’argomento leggendo la lista completa dei cibi antiartrosi  e l’alimentazione consigliata per artrosi, buona lettura.

    Riepilogando, vediamo i 10 cibi da evitare:
    1.Carne – il nemico pubblico numero uno, da eliminare sempre e tutta, compresi i salumi e le carni bianche. Ricca di sostanze pro-infiammatorie, la carne contiene inoltre grassi saturi e colesterolo, da evitare al massimo per chi soffre di artrosi.
    2. Zucchero – oltre ai molteplici danni che lo zucchero provoca alla salute in genere, lo zucchero alza i tassi di insulina promuovendo un circolo vizioso che ha un impatto negativo sulla salute delle articolazioni.
    3. Sale – provoca ritenzione idrica, a sua volta dannosa per le articolazioni affette da artrosi.
    4. Latte e latticini – ricchi di grassi animali e colesterolo e, se pastorizzati, privi dei benefici del latte.
    5. Solanacee – pomodoro, patate, melanzane e peperoni contengono solanina, un glicoalcaloide tossico per il nostro organismo.
    6. Uova – Il tuorlo contiene alti livelli di colesterolo. Si può utilizzare solo l’albume (cotto) di uova di galline allevate all’aperto e nutrite solo con mangime biologico, senza aggiunta di ormoni e antibiotici.
    7. Farine raffinate i carboidrati raffinati portano a un rapido innalzamento del livello di zucchero nel sangue e quindi di insulina. Questa produzione favorisce formazione radicali liberi che ‘ossidano’ le cellule facendole invecchiare.
    8.Superalcolici – l’alto contenuto di zucchero si deposita nel tessuto adiposo. Può verificarsi inoltre anche un danno epatico se il consumo è regolare.
    9. Alcuni frutti – gli agrumi sono troppo acidi e portano ad una esacerbazione dei sintomi dolorosi.
    10. Cibi pre-confezionati – sono pieni di conservanti, coloranti, additivi, grassi idrogenati, grassi trans e altre sostanze dannose soprattutto per chi soffre di patologie infiammatorie.

    I 10 alimenti da preferire:
    1. Avena – sotto forma di farina, fiocchi, crusca. Ha un’azione di pulizia e miglioramento del transito intestinale. Contiene la più alta percentuale di proteine tra i cereali.
    2. Farine e cereali integrali – contengono fibre, minerali, vitamine, antiossidanti, fitonutrienti e grassi insaturi. Regolano la glicemia.
    3. Riso integrale –ricco di minerali, ferro, fosforo e vitamine del gruppo B. Il carico di carboidrati permette una digestione più lenta e regolare. Come avena e riso integrale, mantengono stabili i tassi di insulina nel sangue ed evitano quindi le accelerazioni metaboliche che sono in diretta relazione con gli stati infiammatori.
    4. Legumi – essendo la dieta anti-artrosi prevalentemente vegetariana, abbiamo bisogno di introdurre proteine vegetali.
    5. Pesce azzurro – da consumare una o due volte a settimana, limitandosi al prodotto fresco, pescato e non allevato,  selezionando sardine, sarde, acciughe e sgombri, ricchi di acidi grassi omega 3, con proprietà antinfiammatorie.
    6. Soia – ha un alto contenuto di proteine. I semi di soia sono ricchi di isoflavoni, fitoestrogeni con spiccata proprietà antiossidante e antinfiammatoria.
    7. Verdura biologica –– in particolare le crucifere come il cavolo nero, la verza, il cavolfiore, i broccoli e il bok choi, sono ricchi dell’antiossidante sulforafano.
    8. Frutta di stagione – va mangiata tutti i giorni, evitando quella troppo zuccherina, quella acida come gli agrumi ed insistendo sui frutti rossi.
    9. Alghe – ricche di vitamine, minerali e antiossidanti.
    10. Spezie –  curcuma, curry, zenzero e peperoncino combattono l’infiammazione artrosica.

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    Lanzetta e la cura dell’artrosi

    Il dottor Lanzetta in diverse interviste ha spiegato che il suo approccio alla malattia dell’artrosi prevede una mix di farmaci, chirurgia e integrazione alimentare.
    La cura proposta dal luminare prevede la somministrazione di un farmaco-gel sulle articolazioni colpite e solo successivamente utilizzando delle sorgenti di energia il farmaco viene diffuso in profondità, in corrispondenza dei tessuti malati. La tecnica viene descritta come totalmente indolore che e permetterebbe di trattare con successo oltre il 50% dei pazienti portatori di artrosi sia sul piano del dolore che del recupero della malattia.

    Ai farmaci si possono aggiungere degli integratori antiossidanti che combattono i radicali liberi che provocano danni ai tessuti e alle cartilagini.

    Per quanto riguarda la microchirurgia artroscopica è possibile rimodellare le dita deformate attraverso l’uso di sonde artroscopiche, di diametro di circa un millimetro,che permettono di lavorare all’interno delle articolazioni malate.